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Introduzione alle funzionalità del Pluviometro

Quando nella costruzione di infrastrutture o nell’analisi geologica e idrogeologica di un terreno bisogna misurare la quantità di precipitazione viene utile uno strumento in particolare: il Pluviometro.

In questo articolo cerchiamo di definire in modo chiaro e preciso tutte le caratteristiche e funzionalità di questo importante strumento.

Caratteristiche del Pluviometro

Il pluviometro ha una funzione molto precisa, misurare ed analizzare la quantità di pioggia caduta in un determinato punto. Il suo nome è un composto di derivazione latina: pluvio, femminile pluvia che significa pioggia e metro, che significa misuratore. Nella Storia ci sono esempi rudimentali di pluviometri durante il corso dell’evoluzione umana; i primi pluviometri che sono stati trovati appartengono a circa il XIII secolo ovvero 1200 d.C.

Ora, questo strumento di misurazione, se preso individualmente può essere utile, ma diventa fondamentale quando in una analisi idrologica viene utilizzato insieme a tutte le altre attrezzature e misurazioni.

Se si misura il livello di una falda acquifera per esempio il pluviometro è molto utile per dare dati precisi sullo studio idrogeologico del territorio.

I migliori pluviometri si possono trovare in due modelli: o di alluminio o in materiale plastico.

Entrambi i modelli hanno la caratteristica di poter garantire un perfetto funzionamento anche nellle situazioni ambientali più difficili.

Chi pensa che per misurare la pioggia basti una bacinella d’acqua ed un righello si deve ricredere. Innanzitutto i pluviometri sono utilizzati per misurazioni di progetti estremamente importanti, per cui non si può andare a spanne.

Ciò detto il processo di misurazione è semplice: il sistema di rilevamento dei migliori pluviometri consiste in una vaschetta ribaltabile che ogni 0.1 o 0.2 millimetri produce un impulso elettrico che si converte in dati facilmente eleggibili con i software dedicati.

Funzionalità ed Accessori

Il pluviometro è solitamente di facile installazione, di lunga durata in termini di resistenza e funzionamento ed economico. Si consiglia di usarne sempre due e dopo comparare i dati al fine di avere una misurazione ancora più precisa.

Si consiglia di usare questo strumento con tutti gli accessori e gli strumenti a esso dedicati come per esempio un’unità di acquisizione dati manuale.

Come valutare se un pluviometro è di buona qualità? Come per tutte le cose, occorre che esso sia testato sul campo. Ciò detto, è opportuno dare un’occhiata alla scheda tecnica, che può essere molto utile per capire che acquisto stiamo andando a fare.

è da valutare la risoluzione dello strumento: buona se è 0.2 mm o sotto.

Valuta quale è il range / campo di misura: molto spesso si fa riferimento alla temperatura atmosferica per questo campo. I migliori vanno dagli 0°C ai 50/51°C.

Un’altra caratteristica da valutare è l’universalità e la modulabilità. Questo significa capire quanto il pluviometro che vogliamo acquistare sia compatibile con altre strumentazioni. È consigliabile, quasi d’obbligo per avere dei risultati precisi garantiti acquistare tutti gli accessori che vengono offerti con esso.

Tra questi ricordiamo: il kit di resistenza scaldante, la staffa per montagigo a muro, la staffa per palo di sostegno e il palo di sostegno.